Il 28 maggio è l’International Burger Day, o Giornata mondiale dell’hamburger, una festa nata negli Stati Uniti. Peccato che questo panino non sia nato lì.
Pare che per risalire alle sue origini, per immaginare un progenitore dell’ingrediente alla base del nostro storico panino, sia necessario tornare addirittura al XIII secolo quando i Mongoli mettevano la carne sotto le selle dei loro cavalli per renderla più morbida. A ciascuno la sua creatività in cucina.
Per stare più vicini a noi, la sua presenza importante è segnalata in Germania, dove era conosciuto come “Hamburg-style beef.” I contadini tedeschi portavano con sé carne sminuzzata cruda o poco cotta, spesso condita con spezie, sicuramente per conservarla qualche giorno in più, durante le loro migrazioni.
In varie parti d’Europa, inclusa la Russia -chi poteva permetterselo- ne copiarono il modello gastronomico. Ma fu solo nel XIX secolo che quella preparazione arrivò in America, quando molti tedeschi migranti portarono con sé le loro tradizioni e lì, un po’ a scarso di idee gastronomiche, quella carne macinata chiamata “hamburger” (dal nome della città tedesca di Amburgo, Hamburg in tedesco), divenne un alimento popolare tra i lavoratori che avevano bisogno di pasti veloci e sostanziosi e in poco tempo.
Pare che il primo hamburger documentato sia stato servito in una fiera di St. Louis nel 1904, ma solo dopo la Seconda Guerra Mondiale gli americani iniziarono a gustarlo su larga scala.
La svolta per la diffusione dell’hamburger arrivò nel XX secolo con l’affermazione delle catene di fast food come McDonald’s. Queste catene resero l’hamburger un simbolo della cultura americana e lo diffusero in tutto il mondo e, ironicamente nonostante le sue origini tedesche, l’hamburger è diventato un’icona americana per eccellenza che ne celebra il 28 maggio la sua festa.
Questo piatto semplice è diventato un simbolo della globalizzazione culinaria e non mancano le discussioni tra gli appassionati di gastronomia su come dovrebbe essere preparato e consumato correttamente dando vita addirittura a dibattiti accesi.
Comunque lo si consideri, in ogni caso, l’hamburger è un piatto la cui storia è tutt’altro che banale se, secondo alcune stime sicuramente molto approssimative ma che possono dare un’idea del fenomeno e del business che genera, ogni anno nel mondo se ne consumano 50 miliardi di unità. E i consumi sono in crescita in tutto il mondo, Italia compresa, che registra un aumento su tutte le principali piattaforme di delivery. Le città più burger addicted: Napoli, Milano e Roma.
Vogliamo farci un Hamburger? Alcuni spunti
Hamburger classico:
– Ingredienti: pane per hamburger, carne macinata, formaggio cheddar, lattuga, pomodoro, cetrioli, ketchup, maionese.
-Descrizione: la base di ogni hamburger, con carne macinata cotta alla griglia e accoppiata con formaggio fuso, verdure fresche e salse classiche.
Hamburger BBQ:
– Ingredienti: pane per hamburger, carne macinata condita con salsa barbecue, formaggio affumicato, cipolla caramellata, bacon croccante.
– Descrizione: un hamburger dal sapore affumicato grazie alla salsa barbecue e al formaggio, arricchito dalla dolcezza della cipolla caramellata e dalla croccantezza del bacon.
Hamburger messicano:
– Ingredienti: pane per hamburger, carne macinata condita con spezie messicane, formaggio pepper jack, guacamole, jalapeños.
– Descrizione: un hamburger piccante e saporito, con carne condita con spezie tipiche del Messico, arricchito da formaggio piccante, guacamole cremoso, mais e peperoncini jalapeños.
Hamburger vegetariano:
– Ingredienti: pane per hamburger integrale, burger vegetale a base di legumi e verdure, formaggio vegano, lattuga, pomodoro, salsa vegana.
– Descrizione: un’alternativa all’hamburger tradizionale, con un burger a base vegetale arricchito da formaggio senza latte e condimenti vegani.
Hamburger gourmet:
– Ingredienti: pane per hamburger ai cereali, carne macinata di manzo Wagyu, formaggio Gorgonzola, cipolla rossa caramellata, tartufo nero.
– Descrizione: un’interpretazione lussuosa dell’hamburger classico, con ingredienti pregiati e raffinati che trasformano questo piatto in un’esperienza gastronomica unica.
E infine, sebbene l’hamburger sia un piatto molto popolare, abbiamo trovato una chicca, non proprio alla portata di tutti, però.
Da ‘Morbido’, l’hamburgeria romana del quartiere Appio Claudio, c’è una versione in limited edition per celebrare il World Hamburger Day 2024, firmata dallo chef di casa Giuseppe Aronica. I protagonisti sono: un intero astice canadese, ingredienti tipici pugliesi (e non solo) e salse orientali. Anche il prezzo è special.
Hamburger Cosmopolitan lobster
-Ingredienti: Hummus di fave fresche, friggitelli saltati leggermente piccanti, polpa di un astice Canadese marinato nel succo di lime e teriaki, cipolle rosse di Tropea caramellate, maionese giapponese al wasabi leggermente affumicata. Prezzo: € 85
Fate la vostra scelta.
Rosanna Ferraro
Giornalista, Sommelier, ha lavorato al Gambero Rosso per oltre 10 anni come giornalista, degustatrice per la Guida ai Vini d’Italia, autore e regista dei servizi televisivi per il Gambero Rosso Channel, autore di libri su vino, cucina e turismo. Ha partecipato al progetto di rilancio del brand Franciacorta e nel 2006 ha fondato Vinotype, un’agenzia di comunicazione specializzata per le Aziende vitivinicole. Nel 2010 ha lanciato il magazine on line Vinotype.it.