La Tenuta di Fiorano di Alessandrojacopo Boncompagni Ludovisi fa parte del circuito delle Dimore Storiche Italiane, associazione che promuove un turismo culturale di altissimo profilo in tutto il territorio nazionale garantendo la possibilità di esperienze di viaggio uniche attraverso il patrimonio artistico del Paese: castelli, palazzi, ville, cascine, masserie e residenze d’epoca.
Il testo che segue, relativo alla Tenuta di Fiorano, è tratto dal sito dimorestoricheitaliane.it:
“Le dimore presenti attualmente all’interno della Tenuta di Fiorano fanno parte di un progetto unificato a partire dal XVII secolo, sebbene la sua storia sia molto più antica. Il complesso degli edifici, partendo dall’Appia Antica, comprende il “Casale di Fiorano”, già proprietà del Convento di San Saba nel X secolo, nominato come “Casale fortificato” nel XII secolo, che rappresenta la parte più antica della Tenuta.
Andando verso l’interno, si scorgono i “Casali di Fioranello” edifici risalenti al XIX secolo, di struttura complessa e con eleganti elementi architettonici sui quali domina una terrazza con vista su Roma, nati con funzione di residenza padronale.
Al centro della Tenuta è presente un edificio di grande ampiezza attualmente dedicato all’accoglienza e ad eventi di vario genere, inserito in un Parco creato nel secolo scorso dal Principe Paolo Boncompagni Ludovisi, composto da una collezione di piante rare provenienti da tutto il mondo e da una vasta rappresentanza di varietà di piante del Parco dell’Appia Antica.
L’edificio è affiancato dalla piccola cappella della Tenuta risalente al XVIII secolo.
La Tenuta è anche la culla della produzione dei vini Fiorano Bianco e Fiorano Rosso, dei quali ormai da molti anni il Principe Alessandrojacopo Boncompagni Ludovisi ha incrementato la produzione e ne ha curato la diffusione a livello mondiale.
La Tenuta di Fiorano si trova all’interno dell’agro romano, un territorio coltivato e abitato fin dai tempi dei romani. La sua storia ha accompagnato anche tutta la storia legata a quella di Roma, con alterne vicende di successione fino a diventare proprietà della famiglia Boncompagni Ludovisi.
Arrivando a tempi più vicini a noi, nel XIX secolo andò in eredità al Principe Baldassarre Boncompagni Ludovisi, famoso matematico e bibliofilo, al quale successe Francesco Boncompagni Ludovisi, Governatore di Roma e Ministro di Stato, che si dedicò molto alla parte agraria della Tenuta.
La sua opera fu proseguita dal Principe Alberico Boncompagni Ludovisi che seguendo l’esempio del padre incrementò le opere di miglioramento con la costruzione di fabbricati, l’impianto del vigneto e colture cerealicole. La Tenuta fu tra le prime proprietà terriere ad essere messe a coltura biologica. Qui è nato il vino Fiorano.
Attualmente è proprietà del Principe Alessandrojacopo Boncompagni Ludovisi che, sempre nell’ottica della continuità, ha mantenuto gli stessi principi di rispetto del territorio, di produzioni cerealicole, di frutti, e del famoso vino Fiorano”.
Giornalista, Sommelier, ha lavorato al Gambero Rosso per oltre 10 anni come giornalista, degustatrice per la Guida ai Vini d’Italia, autore e regista dei servizi televisivi per il Gambero Rosso Channel, autore di libri su vino, cucina e turismo. Ha partecipato al progetto di rilancio del brand Franciacorta e nel 2006 ha fondato Vinotype, un’agenzia di comunicazione specializzata per le Aziende vitivinicole. Nel 2010 ha lanciato il magazine on line Vinotype.it.