Esiste un mangiare “diverso”, che potremmo definire leggero e disimpegnato, etimologicamente un mangiare “contratto” ma in realtà dalla durata indefinibile, veloce o lento quanto si vuole: è il brunch.
Da garzantilinguistica.it -> brunch (m.), pasto (m.) che sostituisce la prima e la seconda colazione (si consuma in genere nei fine settimana) ● Contr. di breakfast e lunch.
Adatto per chi ha una vita scandita da lavori senza orari fissi anche nel week end o per quelli che amano tirare fino a notte fonda ma anche per la goliardia familiare quando si vuole staccare un po’ dalla routine del pranzo casalingo domenicale.
Una moda diffusa, molto anche nella Capitale, che trova un buon humus ad esempio a Cinecittà, con l’andirivieni di attori, scenografi, coreografi, registi, produttori e addetti negli studios capitolini.
Caffetteria e anche american bar, aperto dall’alba a notte fonda, è un approdo sicuro per chi è in zona, soprattutto per l’happy hour e il brunch, con una proposta di ristorazione basata su un menu semplice ed essenziale: siamo nello storico ristorante di Meo Pinelli sulla Tuscolana, “inquadrettato” dalle foto dei tanti personaggi della pellicola che sono passati da qui.
Il ricchissimo brunch va affrontato degnamente, e approfittando della presenza nella carta dei vini del Frascati Superiore Eremo Tuscolano dell’azienda agricola Valle Vermiglia.
In più occasioni, infatti, abbiamo sottolineato lo speciale legame che c’è ad esempio tra la malvasia puntinata del blend e l’uovo in un piatto di pasta alla carbonara: qui per banchettare avremo frittate di ogni tipo, composte in più sapori e quindi via libera al bianco di Monte Porzio Catone; come non di meno starà bene in accoppiata con rustici con verdure, insalate fredde a base di carni bianche o per stemperare la salinità di un assaggio di prosciutto crudo appena affettato, senza dimenticare l’affinità abitudinaria con piatti a base di crostacei e pesce azzurro (anche sushi e sashimi).
Qualora vorreste cedere alla calma di un tavolo al ristorante sarà un bel bere su un Antipasto di mare, su uno Sformatino di broccolo romano, sugli Strangozzi acqua e farina con calamaretti, gamberi e zucchine, sugli Spaghetti cacio e pepe, e per continuare farà la sua bella figura anche con Mazzancolle del Tirreno, la Tagliata di tonno e per finire con un piatto goloso e divertente di Capricci di mare in spiedini insaporiti al gratin.
Una versatilità nella proposta di abbinamento che un Frascati Superiore può ben sostenere proprio grazie alla sua classicità, tirando fuori il lato di fruibilità ed essenzialità nell’accompagnamento di pasti semplici e gustosi.
Ristorante Brunch e American Bar Meo Pinelli – Piazza di Cinecittà 56, Roma – 06 7108564
Giornalista, Sommelier, ha lavorato al Gambero Rosso per oltre 10 anni come giornalista, degustatrice per la Guida ai Vini d’Italia, autore e regista dei servizi televisivi per il Gambero Rosso Channel, autore di libri su vino, cucina e turismo. Ha partecipato al progetto di rilancio del brand Franciacorta e nel 2006 ha fondato Vinotype, un’agenzia di comunicazione specializzata per le Aziende vitivinicole. Nel 2010 ha lanciato il magazine on line Vinotype.it.