Castellina in Chianti, uno dei comuni del Chianti Classico in provincia di Siena, è un esempio virtuoso di comune rurale. L’hanno deciso Confagricoltura e Foundation for Environmental Education Italia per il progetto Spighe Verdi che si pone l’obiettivo di certificare quanto di buono fanno i comuni della nostra Penisola per valorizzare il proprio patrimonio rurale.
Per questa prima edizione 2016 sono solo 13 i comuni in Italia che potranno fregiarsi del titolo di Spiga Verde (un riconoscimento analogo alla Bandiera Blu destinata alle località balneari): Castellina in Chianti, Massa Marittima e Castagneto Carducci in Toscana, Agropoli, Positano e Pisciotta in Campania, Serralunga di Crea in Piemonte, Lavagna in Liguria, Caorle in Veneto, Matelica nelle Marche, Montefalco in Umbria, Ostuni in Puglia e Ragusa in Sicilia.
Per quanto riguarda Castellina in Chianti l’azienda Rocca delle Macìe ci ha messo del suo. In questo comune infatti si estendono i circa 200 ettari di proprietà delle varie Tenute nelle quali la famiglia Zingarelli ha investito negli ultimi quarant’anni, condividendo in larga parte le politiche di gestione del territorio, principalmente indirizzate verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità, e contribuendo così al conseguimento di questo fondamentale risultato.
Infatti tra i parametri presi in considerazione per assegnare le Spighe Verdi 2016 spiccano, tra gli altri, alcuni pilastri che da sempre contraddistinguono anche la gestione del “mondo Rocca”: l’educazione allo sviluppo sostenibile, il corretto uso del suolo, la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura, la qualità dell’offerta turistica, la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio, la cura dell’arredo urbano, l’accessibilità per tutti senza limitazioni.
Lo scorso 5 luglio, all’assegnazione del riconoscimento per Castellina in Chianti ha presenziato anche una figura chiave di Rocca delle Macìe, Daniela Maccaferri, moglie di Sergio Zingarelli, responsabile insieme a lui della gestione aziendale, e consigliere dell’Unione Provinciale degli Agricoltori di Siena.
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FEE Foundation fon Environmental Education, fondata nel 1981, è un’organizzazione internazionale non governativa e no-profit con sede in Danimarca. Agisce a livello mondiale attraverso la propria organizzazione ed è attualmente presente in 73 Paesi nei cinque Continenti. Riconosciuta dall’UNESCO come leader mondiale nel campo dell’educazione ambientale e dello sviluppo sostenibile. L’obiettivo principale dei programmi FEE è la diffusione delle buone pratiche per la sostenibilità ambientale, attraverso molteplici attività di educazione e formazione in particolare all’interno delle scuole di ogni ordine e grado. La FEE ha sottoscritto nel marzo del 2003 un Protocollo d’Intesa di partnership globale con il Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) e nel febbraio del 2007 ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa con l’UNWTO l’Organizzazione Mondiale del Turismo (di cui è anche membro affiliato). La FEE Italia, costituita nel 1987, gestisce a livello nazionale i programmi: Bandiere Blu, Eco-Schools, Young Reporters for Environment, Learning About Forest e Green Key.
Confagricoltura è l’organizzazione di rappresentanza e tutela dell’impresa agricola italiana. Riconosce nell’imprenditore agricolo il protagonista della produzione e persegue lo sviluppo economico, tecnologico e sociale dell’agricoltura e delle imprese agricole. La presenza di Confagricoltura nel territorio nazionale si concretizza, in modo capillare, attraverso le Federazioni regionali(19), le Unioni provinciali(95), gli uffici di zona e le delegazioni comunali (2.143). Confagricoltura considera la sostenibilità ambientale non solo uno degli elementi fondamentali per la qualità della vita nei territori rurali ma anche dello sviluppo sociale ed economico dei territori rurali, in particolare nelle aree interne del Paese. Nel campo della sostenibilità ambientale Confagricoltura ha sviluppato assieme alle imprese agricole associate il programma EcoCloud, dedicato alle buone pratiche sostenibili che le aziende aderenti al progetto confederale “Produttività e Sostenibilità delle imprese agricole” mettono in atto al loro interno attraverso buone pratiche legate alla sostenibilità in ambito economico, ambientale e sociale.
Giornalista, Sommelier, ha lavorato al Gambero Rosso per oltre 10 anni come giornalista, degustatrice per la Guida ai Vini d’Italia, autore e regista dei servizi televisivi per il Gambero Rosso Channel, autore di libri su vino, cucina e turismo. Ha partecipato al progetto di rilancio del brand Franciacorta e nel 2006 ha fondato Vinotype, un’agenzia di comunicazione specializzata per le Aziende vitivinicole. Nel 2010 ha lanciato il magazine on line Vinotype.it.