Pensando all’estate: pomodori col riso e un fresco Chianti Classico

Arriva l’estate e c’è da mettere in frigo a rinfrescare acqua e Chianti Classico. Sì perché è tempo di piatti semplici e rossi da bere freschi all’occorrenza.

Il Chianti Classico Famiglia Zingarelli, la storica etichetta “rossa” di Rocca delle Macìe, si presta più di altri ad accompagnare i piatti che più volentieri si preparano quando l’estate è alle porte o anche per tutta la stagione.

E’ il sangiovese di Castellina in Chianti elaborato in solo acciaio, che rilascia le fragranze di frutto e fiore, ciliegia e viola mammola, un’idea profumata di croccantezza che fa il paio con una struttura agile innervata da una buona dose di acidità, con il tannino che resta solo un “pizzico”, ed è proprio la scarsa presenza di tannino che rende il Chianti Classico Famiglia Zingarelli un vino adatto da bere anche a temperature che non superino i 10-12°C per rafforzarne l’idea di freschezza da spendere su piatti estivi non impegnativi.

In questo periodo, il leggero affanno domestico delle casalinghe -soprattutto del centro e del sud- è dedicato alla preparazione dei Pomodori col Riso.

Tra le innumerevoli varianti, rimaniamo sulla più semplice e di tradizione romana, lasciando ad un bicchiere di vino una parte delle calorie concesse in periodo di dieta.

Chianti Classico ultimo scatto

 

Pomodori con il riso alla romana (con il segreto di mia nonna)

Ingredienti
10 pomodori da riso, ma devono essere buoni, sembra banale, ma fanno la differenza
10 cucchiai colmi di riso arborio
patate 
2 spicchi di aglio
basilico 
olio Evo (e quello prodotto da Rocca è perfetto)
sale
pepe
Procedimento
Lavate i pomodori, tagliate la calotta e mettetela da parte. Private i pomodori della loro polpa aiutandovi con un cucchiaio per non rompere la buccia, mettete i pomodori capovolti su un piatto a perdere l’acqua di vegetazione. Frullate, o schiacciate con una forchetta la polpa sgocciolata insieme al basilico e all’aglio finemente tritato, versate tutto in una ciotola, condite con olio, sale e pepe. Poi unite il riso e… il segreto -segretissimo- di mia nonna: prendete un paio di pomodori in più, spellateli e schiacciateli lasciano colare l’acqua di vegetazione da un passino e aggiungete anche questa polpa tagliata grossolanamente. Il riso risulterà più condito e più sgranato, più leggero: ho visto purtroppo molti “polpettoni di riso lesso”, come diceva lei…  Mescolate e lasciate riposare per almeno 1 ora in frigo per dare tempo al riso di accumulare l’acqua necessaria ad una cottura uniforme. Lavate e tagliate le patate a piacimento che, come diceva nonna, sono la parte più buona dei pomodori col riso. Conditele con sale, pepe e olio. Mettete i pomodori nella teglia, salateli all’interno, riempiteli di riso e copriteli con la loro calotta. Saturate gli spazi della teglia con le patate. Mia nonna condiva il riso con abbondante olio, poi il succo e l’olio che avanzavano dal condimento del riso lo distribuiva generosamente sulle patate che diventavano molto più saporite. Mettete la teglia nel forno preriscaldato a 220°C per 45 minuti circa. Sono ottimi se li lasciate riposare almeno un’oretta prima di portarli in tavola, ma, se si avrà cura di prepararne in abbondanza, il giorno dopo sono ancora più saporiti!

 

 

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Giornalista, Sommelier, ha lavorato al Gambero Rosso per oltre 10 anni come giornalista, degustatrice per la Guida ai Vini d’Italia, autore e regista dei servizi televisivi per il Gambero Rosso Channel, autore di libri su vino, cucina e turismo. Ha partecipato al progetto di rilancio del brand Franciacorta e nel 2006 ha fondato Vinotype, un’agenzia di comunicazione specializzata per le Aziende vitivinicole. Nel 2010 ha lanciato il magazine on line Vinotype.it.

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