Dolcetto d’Alba, Langhe Nebbiolo e Barbera d’Alba, i nuovi vini 2016 di Amalia

andamento stagionale

È tempo di nuovi vini, e Amalia Cascina in Langa propone ora in commercio per l’annata 2016 il Dolcetto d’Alba, il Langhe Nebbiolo, la Barbera d’Alba.

Sono vini di un’annata che rimarrà nella storia come una di quelle da ricordare. Per ora potremo assaggiare i vini più freschi, quelli che danno un’immediata soddisfazione di beva. Per gli altri, i vini da più lungo invecchiamento, come i Barolo e la Barbera d’Alba Superiore, non possiamo far altro che aspettare e sognare.

“La vendemmia 2016 è stata certamente una delle più lunghe, in termini di durata, degli ultimi anni”, comunica nella sua consueta nota annuale il Consorzio di Tutela Barolo Barberesco Alba Langhe e Dogliani. “I primi avvisi di un ciclo vegetativo così lungo si sono verificati già ad inizio stagione, dove il mese di gennaio e la prima parte di febbraio sono stati caratterizzati da temperature miti e scarse precipitazioni, confermando l’andamento climatico che si era già evidenziato nella prima parte dell’inverno. Sul finire del mese di febbraio e per tutto marzo invece le temperature sono scese ed anche le precipitazioni sono state abbondanti così da fornire una buona riserva idrica al terreno anche se inferiore a quella che si è registrata lo scorso anno. Il freddo “tardivo” ha generato un ritardo nella ripresa vegetativa stimabile attorno ad una decina di giorni per tutte le varietà rispetto allo scorso anno. La primavera è cominciata con piogge di entità apprezzabile che però non hanno causato danni fitopatologici in quanto abbinate ad uno stadio vegetativo non sensibile con temperature medie non elevate, dovute perlopiù a minime notturne basse. Questo ritardo fenologico si è protratto fino alla fine dell’estate, cominciata anch’essa con lentezza ma che si è sviluppata fino alla fine di settembre. Tutte le uve si presentano sane ed anche gli eventi grandinigeni sono stati meno intensi e diffusi rispetto all’anno precedente [..]”.

Con queste premesse si è proprio davanti ad un’annata da incorniciare: è stato così anche per le vigne di Amalia Cascina in Langa a Monforte d’Alba, nel lembo sud della Langa del Barolo: “L’inverno tra il 2015 e il 2016 è stato caldo e siccitoso,” ci conferma Paolo Boffa per ciò che riguarda la sua azienda “il freddo è arrivato solo a gennaio, pungolando di più a fine febbraio e a marzo; dopo una timida nevicata a inizio gennaio il periodo di siccità si è interrotto solo il 28 febbraio con una nevicata di 30 centimetri e in seguito un’abbondante pioggia. Tra la notte del 4 e il 5 marzo abbiamo avuto un’altra nevicata. Anche se l’inverno è stato comunque caldo e siccitoso, queste tre nevicate sono state molto utili per riequilibrare la stagione invernale che nel complesso non ha registrato molte precipitazioni. La primavera è stata invece abbastanza fresca. L’estate è stata calda ma senza eccessivi picchi di calore. Settembre e ottobre sono stati ottimali per la vendemmia, miti e con buona escursione termica, l’uva alla vendemmia era sanissima e siamo riusciti a ottenere un grado di maturazione ottimale per tutte le varietà. In particolare abbiamo vendemmiato il nebbiolo della vigna delle Le Coste l’11 ottobre e quello della vigna Fantini di Bussia il 17 ottobre.

Siamo pronti per gli assaggi dell’annata 2016.

 

 

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Giornalista, Sommelier, ha lavorato al Gambero Rosso per oltre 10 anni come giornalista, degustatrice per la Guida ai Vini d’Italia, autore e regista dei servizi televisivi per il Gambero Rosso Channel, autore di libri su vino, cucina e turismo. Ha partecipato al progetto di rilancio del brand Franciacorta e nel 2006 ha fondato Vinotype, un’agenzia di comunicazione specializzata per le Aziende vitivinicole. Nel 2010 ha lanciato il magazine on line Vinotype.it.

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