In casa Rocca delle Macìe continuano ad arrivare riconoscimenti per il Chianti Classico Riserva, il vino nato e cresciuto insieme alla Famiglia Zingarelli che ad ogni vendemmia arricchisce il suo palmares di importanti premi e attestazioni di merito.
Questo vino rappresenta l’espressione più alta dei diversi terroir di Castellina in Chianti, perché frutto della selezione di uve di sangiovese, cabernet sauvignon e colorino -introdotto dall’annata 2015 in sostituzione del merlot- dei migliori vigneti aziendali delle quattro tenute della Famiglia Zingarelli (Tenuta Le Macìe, Riserva di Fizzano, Tenuta Sant’Alfonso, Tenuta Le Tavolelle).
Il Chianti Classico Riserva annata 2016 conquista 93 punti sulla rivista statunitense Wine Spectator, replicando l’altissima valutazione attribuita dalla stessa rivista per il millesimo 2015, a conferma della costante qualità raggiunta.
Un podio confermato anche grazie ad altri riconoscimenti ottenuti ad oggi dall’annata 2016: 90 punti da Decanter e 92 punti da James Suckling.
Segnaliamo agli amanti dello storico vino di Rocca delle Macìe, che dal millesimo 2016 l’azienda ha provveduto al restyling dell'”etichetta nera” (anche per il Chianti Classico “etichetta rossa”).
Il motivo di questa scelta è nelle parole del patron Sergio Zingarelli che riassumono motivazioni, idee attuali e progettualità:
“Rocca delle Macìe continua ad investire: per stare sempre al passo con i tempi, anzi, per anticiparli. Ecco perché i successi ottenuti con le ultime uscite da alcuni vini in particolare, ci hanno convinto che era il momento giusto per “rinfrescare” l’immagine delle loro etichette. Mi riferisco al grande riscontro ottenuto dalle nostre due icone: il Chianti Classico 2016 Famiglia Zingarelli messo in maggior evidenza dai Tre Bicchieri del Gambero Rosso, dai 91 punti su Wine Spectator e 92 di James Suckling, e il Chianti Classico Riserva 2015 Famiglia Zingarelli che si è guadagnato 94 punti su Wine Spectator e 95 da Suckling. Due vini cresciuti insieme all’azienda ma dallo spirito sempre giovane, che continuano a mietere successi in un mondo in continua evoluzione. Per questo motivo abbiamo deciso di intervenire con un leggero restyling della loro immagine: un “ritocchino” naturale ma che vuole sintetizzare e rendere ancora più immediato il messaggio del nostro territorio che con questi vini portiamo nel mondo intero”.
“Il nostro è un messaggio, quello che vogliamo offrire con le nuove etichette, tanto semplice quanto concreto, che in una sintesi immediata racconta tutta la nostra storia”, continua Sergio Zingarelli. “Il primo concetto: Rocca delle Macìe è una famiglia, la Famiglia Zingarelli sicuramente, ma anche la famiglia composta da tutti coloro che condividono il nostro mondo con la loro partecipazione e il loro lavoro. Una Azienda e una Famiglia che rappresentano un tutt’uno profondamente radicato nel Chianti Classico, la madre terra che ad ogni annata darà un prodotto unico, fissata nel tempo con una scritta che diventa elemento grafico importante, che rimarrà impressa vendemmia dopo vendemmia. L’intervento grafico sulle etichette è stato realizzato in un continuum naturale tra le vecchie e le nuove: l’azienda, la sua anima, il territorio e l’annata rappresentano la personalità di questi nostri due vini sui quali abbiamo sempre, e continueremo, a puntare moltissimo. Quattro semplici simboli, perché è nella semplicità la vera eleganza, quella naturale di un vino che nasce dalla sua terra, senza forzature”.
Giornalista, Sommelier, ha lavorato al Gambero Rosso per oltre 10 anni come giornalista, degustatrice per la Guida ai Vini d’Italia, autore e regista dei servizi televisivi per il Gambero Rosso Channel, autore di libri su vino, cucina e turismo. Ha partecipato al progetto di rilancio del brand Franciacorta e nel 2006 ha fondato Vinotype, un’agenzia di comunicazione specializzata per le Aziende vitivinicole. Nel 2010 ha lanciato il magazine on line Vinotype.it.