La scheda tecnica della Vernaccia di San Gimignano Santa Chiara 2018 di Palagetto, azienda di San Gimignano in Toscana.
Denominazione: Vernaccia di San Gimignano Docg
Vitigni: vernaccia di San Gimignano 95%, incrocio Manzoni 5%
Gradazione alcolica: 12,5%
Numero di bottiglie prodotte: 6.650
Vigneto di provenienza: la vernaccia per questo vino arriva dalla selezione in campo delle uve dei Vigneti Palagetto, situati in località Racciano. Le uve vengono selezionate da un appezzamento chiamato generalmente Vernaccia Cavallo, cui si aggiungono le migliori partite di altri appezzamenti della “vallata di Santa Chiara” su cui si completa l’estensione dei vigneti che dipartono da Racciano. La quota di incrocio Manzoni invece proviene da due ettari dedicati al suo allevamento nei Vigneti La Lucciolaia, situati attorno all’agriturismo, da cui prendono il nome, che sorge in località Casaglia, sempre a San Gimignano.
Tipologia del terreno: sabbie di origine pliocenica risalenti al periodo compreso tra 6,8 e 1,8 milioni di anni fa
Altitudine del vigneto: compresa tra 280 e 320 metri sul livello del mare
Età delle vigne al tempo della vendemmia per questo prodotto: tra 15 e 20 anni
Esposizione delle vigne: sud est
Superficie del vigneto: 5 ha
Sistema di allevamento: cordone speronato
Sesto d’impianto: 2,50 m X 0,80 m
Numero ceppi per ettaro: 4.000
Resa: 70 quintali per ettaro, ben al di sotto del valore stabilito dal disciplinare
Conduzione agronomica: agricoltura biologica
Epoca di vendemmia: metà settembre
Raccolta: manuale in cassette per effettuare una prima selezione delle uve in vigneto, successiva selezione anche in cantina prima di essere lavorate
Vinificazione: le uve destinate alla produzione della Vernaccia Santa Chiara vengono sottoposte a criomacerazione, con temperature controllare che si aggirano intorno ai 10°. La macerazione e la criomacerazione avvengono nello stesso momento, tramite l’utilizzo del ganimede, ed hanno una durata di 18 ore circa. Questa procedura ci consente una migliore estrazione non solo aromatica, ma anche una buona estrazione dei polisaccaridi che ci consentono di estrarre una buona sapidità e rotondità. Successivamente le uve vengono pressate ed il mosto ottenuto da una prima pressatura viene sottoposto a decantazione statica a basse temperature per 36-48 ore. Vengono aggiunti i lieviti selezionati e parte la fermentazione alcolica. A circa due terzi della fermentazione la vernaccia viene trasferita in barriques dove rimane per circa 4 mesi prima di essere approvata ed imbottigliata.
Affinamento in bottiglia: per scelta aziendale, essendo una classificazione d’annata, il vino si affina per circa 2 mesi in bottiglia prima della commercializzazione.
Prima annata prodotta: 1995
Curiosità: il vino prende il nome dalla località Santa Chiara, adiacente alla cantina di località Racciano, zona in cui prosegue l’estensione di parte dei Vigneti Palagetto.
Per saperne di più sulla Vernaccia di San Gimignano Santa Chiara 2018 di Palagetto:
Giornalista, Sommelier, ha lavorato al Gambero Rosso per oltre 10 anni come giornalista, degustatrice per la Guida ai Vini d’Italia, autore e regista dei servizi televisivi per il Gambero Rosso Channel, autore di libri su vino, cucina e turismo. Ha partecipato al progetto di rilancio del brand Franciacorta e nel 2006 ha fondato Vinotype, un’agenzia di comunicazione specializzata per le Aziende vitivinicole. Nel 2010 ha lanciato il magazine on line Vinotype.it.