Mario Masini, patron dell’azienda agricola Valle Vermiglia e produttore del Frascati Superiore Docg Eremo Tuscolano a Monte Porzio Catone, ha nel suo curriculum familiare un’eredità di circa sessanta anni di esperienza nella viticoltura del Frascati.
Suo nonno materno, Pietro Campilli, entrò a far parte della schiera dei viticoltori di riferimento del comune di Frascati tra la fine della seconda guerra mondiale e il 1955, come testimoniato anche nell’opera “Quando il Frascati era…” di Dario De Sanctis e Roberto Eroli.
Con la sua Valle Vermiglia (che prende il nome dalla valle detta Vermicina storicamente vitata a Frascati), l’Onorevole Pietro Campilli è stato uno dei produttori più motivati e motivanti del vino Frascati, come anche testimoniato dal suo impegno personale nel riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata del 3 marzo del 1966.
Oggi, nell’archivio di famiglia resta qualche vecchia immagine pubblicitaria delle bottiglie prodotte a Frascati, e nella quotidianità è tornato il profumo del vino: Mario Masini, seguendo l’esempio del nonno, ha ripreso a produrre il Frascati in un terreno a 600 metri di altezza a Monte Porzio Catone. E’ il Frascati Superiore Docg Eremo Tuscolano con un impegno, oggi come allora, orientato a rafforzare la qualità della denominazione territoriale socialmente ed economicamente più importante dei Castelli Romani.
Giornalista, Sommelier, ha lavorato al Gambero Rosso per oltre 10 anni come giornalista, degustatrice per la Guida ai Vini d’Italia, autore e regista dei servizi televisivi per il Gambero Rosso Channel, autore di libri su vino, cucina e turismo. Ha partecipato al progetto di rilancio del brand Franciacorta e nel 2006 ha fondato Vinotype, un’agenzia di comunicazione specializzata per le Aziende vitivinicole. Nel 2010 ha lanciato il magazine on line Vinotype.it.