Villa Tuscolana / Turismo del Vino nelle terre del Frascati

Villa Tuscolana

Villa Tuscolana è la più panoramica delle ville in cui potrete imbattervi in visita alle terre del Frascati. La Villa, sulle pendici del Monte Tuscolo, rappresenta uno dei più pregevoli esempi di dimore monumentali d’epoca e ospita oggi un albergo di lusso, attività che ha contribuito a mantenerne tutto lo splendore.

La struttura più antica di questa villa risale al 1578, voluta dal Cardinale Alessandro Rufini, vescovo di Melfi, e edificata sul luogo dove si ritiene sorgesse la Villa di Marco Tullio Cicerone, il Tuscolanum, i cui antichi resti sono per la maggior parte conservati nel Palazzo Massimo di Roma.

Agli inizi la Villa veniva chiamata “Rufinella” dal cardinale Rufini, che la abitò, per distinguerla dalla più antica Villa Rufina (l’attuale Villa Falconieri). Alla morte del Cardinale la villa entrò in possesso della Reverenda Camera Apostolica e da lì in poi si succedettero tanti proprietari tra cui i Ferreri, gli Sforza, gli Aldobrandini, i Sacchetti, i Padri-Gesuiti. Questi ultimi la fecero trasformare in Villa-Convento dall’architetto neoclassico Luigi Vanvitelli, che operò alla fine del Settecento, conferendogli la forma architettonica che ancora oggi possiamo apprezzare, ridisegnando l’edificio a forma di T, con un corpo di fabbrica principale che funge da facciata dal quale diparte un lungo braccio organizzato con corridoio centrale sul quale si affacciavano le celle dei religiosi.

La Villa fu chiamata Tuscolana a partire dalla scoperta del Tuscolanum di Marco Tullio Cicerone durante i lavori di rifacimento vanvitelliani.
Con la soppressione della Compagnia del Gesù, la Villa ritornò poi alla Camera Apostolica che nel 1804 la vendette al Principe Luciano Bonaparte, cui si deve la sistemazione del vasto parco. Da allora la proprietà passò di mano diverse volte fino al 1872 quando la villa entrò nelle pertinenze della famiglia Aldobrandini Lancellotti che arricchì il parco con altri viali che univano le ville in proprietà nella zona. Gravemente danneggiata dalla seconda guerra mondiale, dal 1966 la villa fu completamente ricostruita ad opera dei Salesiani.
La sinergia tra la sovrintendenza dei beni culturali e e l’attuale proprietà sta preservando l’antico splendore della struttura, consentendone l’accesso ai privati.

La Villa è uno dei numerosi presidi artistico-monumentali del territorio dei Castelli Romani, conosciuto soprattutto per la secolare attività vitivinicola che vede al centro della produzione attuale la storica denominazione di origine Frascati (prima Doc ad essere istituita in Italia nel 1966). Il Frascati Doc e le sue evoluzioni qualitative e giuridiche, ossia il Frascati Superiore Docg e il Cannellino di Frascati Docg, sono vini tutelati e promossi dal Consorzio Tutela Denominazioni Vini Frascati, attivo sul territorio da ben settant’anni.

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Giornalista, Sommelier, ha lavorato al Gambero Rosso per oltre 10 anni come giornalista, degustatrice per la Guida ai Vini d’Italia, autore e regista dei servizi televisivi per il Gambero Rosso Channel, autore di libri su vino, cucina e turismo. Ha partecipato al progetto di rilancio del brand Franciacorta e nel 2006 ha fondato Vinotype, un’agenzia di comunicazione specializzata per le Aziende vitivinicole. Nel 2010 ha lanciato il magazine on line Vinotype.it.

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