Sergio Zingarelli, i segreti di un successo

Sergio Zingarelli
Sergio Zingarelli e Lorenzo Landi in uno scambio di battute alla fine del seminario di presentazione dei vini di Rocca delle Macie

Sergio Zingarelli si è dimostrato un ottimo padrone di casa durante la degustazione dello scorso 29 gennaio che si è svolta presso il Rome Cavalieri, Waldorf Astoria. Non solo ha dato la possibilità ai moltissimi partecipanti ai due seminari di assaggiare ottimi vini, ma ha anche dimostrato che fare vino è una cosa molto seria, importante e impegnativa. Tanto che ci si può avvicinare con intelligenza e simpatia.

Sergio ha speso la sua loquacità e il suo entusiasmo per raccontare il percorso di questa azienda che negli oltre 40 anni di vita ha cambiato la storia di una famiglia, contribuito a modificare il prezioso territorio del Chianti Classico e a portare il nome del vino italiano nel mondo.  Al suo fianco il prezioso enologo Lorenzo Landi che ormai da cinque anni collabora con l’azienda e al quale è stato affidato il racconto del lavoro nelle vigne e nelle cantine di Rocca delle Macìe a Castellina in Chianti.

Un incontro svolto con lo stile ormai consueto di Sergio Zingarelli che racconta le vicende della sua famiglia senza risparmiarsi mai, mettendo in evidenza con ironia e con un pizzico di emozione per il fondatore, Italo Zingarelli, lo spirito di calda umanità che rappresenta l’elemento fondante dell’azienda e delle persone che ci lavorano.

Sergio Zingarelli e Lorenzo Landi hanno sostenuto con le loro testimonianze dirette l’assaggio dei vini guidato da Paolo Lauciani, relatore storico di Bibenda, in due sessioni di degustazione che si sono dimostrate ricche di riscontri da parte dei convenuti che hanno avuto modo di approfondire la conoscenza con il mondo Rocca.

Un brindisi per la prima uscita romana del Moonlite 2015, bianco agile e profumato, poi una breve tappa in Maremma con il Sasyr 2012, blend delle migliori uve di sangiovese e syrah della Tenuta di Campomaccione nei pressi di Scansano, per arrivare lentamente fino al cuore della produzione chiantigiana di Rocca, con il Chianti Classico Famiglia Zingarelli 2014, un evergreen, e via via i Chianti Classico delle diverse tenute e le Gran Selezioni: il Chianti Classico Tenuta Sant’Alfonso 2013, il Chianti Classico Riserva Famiglia Zingarelli 2012, il Chianti Classico Gran Selezione Riserva di Fizzano nelle annate 2011 e 2012 e il Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli 2011.

+ posts

Giornalista, Sommelier, ha lavorato al Gambero Rosso per oltre 10 anni come giornalista, degustatrice per la Guida ai Vini d’Italia, autore e regista dei servizi televisivi per il Gambero Rosso Channel, autore di libri su vino, cucina e turismo. Ha partecipato al progetto di rilancio del brand Franciacorta e nel 2006 ha fondato Vinotype, un’agenzia di comunicazione specializzata per le Aziende vitivinicole. Nel 2010 ha lanciato il magazine on line Vinotype.it.

Previous articleIl Vigneto Sant’Anna di Amalia Cascina in Langa
Next articleLa versatilità del Fioranello Bianco