Da thewolfpost.com, aprile 2019, “Brunello di Montalcino 2014 – Bellarina”, a firma Wine Tasting Team
La storia dell’Azienda Bellarina a Montalcino ha inizio negli anni novanta, ma si fa risalire a ben prima.
Tutto comincia con Luano Niccolai, imprenditore toscano nel ramo dell’industria, che nel 1968 decise di ritornare alle origini della propria famiglia, da sempre legata alla tradizione agricola, investendo nei territori di Montalcino.
Bellarina è una piccola azienda di 5,5 ettari a un’altitudine di circa 360 m s.l.m. I terreni, per la maggior parte argillosi, guardano il Monte Amiata, montagna sacra e olimpo del popolo etrusco, mentre la suggestiva valle sottostante è quella del fiume Orcia.
I vigneti sono divisi in due parcelle, quella detta “vigna alta”, che dona un vino corposo
da cui verrà prodotto anche la tipologia Riserva e la “vigna bassa”, che dà un Brunello elegante, di grande bevibilità. La produzione è di 1,5 kg a ceppo, la vendemmia è manuale in piccole cassette areate, la selezione delle uve è accurata e scrupolosa. La produzione è di circa 6mila bottiglie all’anno di Brunello, mentre per il Rosso di Montalcino sono circa 12mila bottiglie. Solo nelle vendemmie eccellenti uscirà anche la Riserva di Brunello, con un numero di bottiglie molto limitato.
Trovate l’intero articolo qui
Giornalista, Sommelier, ha lavorato al Gambero Rosso per oltre 10 anni come giornalista, degustatrice per la Guida ai Vini d’Italia, autore e regista dei servizi televisivi per il Gambero Rosso Channel, autore di libri su vino, cucina e turismo. Ha partecipato al progetto di rilancio del brand Franciacorta e nel 2006 ha fondato Vinotype, un’agenzia di comunicazione specializzata per le Aziende vitivinicole. Nel 2010 ha lanciato il magazine on line Vinotype.it.