Si fa presto a dire Pinot nero

dpinot noir

Firmato DW | Pubblicato in DoctorWine N°163

Come molti appassionati di vino anch’io amo alcuni vini di Borgogna. I Grand Cru e i Premier Cru di una ventina di vigneron, di negociant e dieleveur, da Rousseau a Trapet, da Lignier a Roumier, dai meravigliosi vini del DRC a quelli di Leroy, e per i bianchi quelli di Coche Dury, della compianta Anne Claude Leflaive, e di Dominique Lafon. Per comprenderli a fondo ci sono voluti anni, visite in cantina e nei vigneti, sacrifici per acquistarne qualche bottiglia. Poi studio della zona, lettura dei testi di Coates e di Peppercorn, persino con l’imparare i nomi e le caratteristiche fondamentali dei vigneti.

Così quando qualcuno mi propone di discutere su qualche tema che riguardi i vini di Borgogna, e della Cote d’Or in particolare, gli chiedo di citarmi tutti i Grand Cru, come una volta mi fece fare Eric Rousseau prima di farmi assaggiare i suoi vini in cantina…

[continua]

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Giornalista, Sommelier, ha lavorato al Gambero Rosso per oltre 10 anni come giornalista, degustatrice per la Guida ai Vini d’Italia, autore e regista dei servizi televisivi per il Gambero Rosso Channel, autore di libri su vino, cucina e turismo. Ha partecipato al progetto di rilancio del brand Franciacorta e nel 2006 ha fondato Vinotype, un’agenzia di comunicazione specializzata per le Aziende vitivinicole. Nel 2010 ha lanciato il magazine on line Vinotype.it.

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