“a Muntagna” si racconta a “Le Contrade dell’Etna” edizione 2023

Complice la “persecuzione del Vinitaly” che mi ha centrata per il secondo anno consecutivo (l’anno scorso sono tornata col Covid) sono costretta a casa in un letto di dolore e febbre alta. E senza voce. Poco male, tutto sommato, se non fosse che per questo ho dovuto rinunciare all’evento de “Le Contrade dell’Etna 2023” che si tengono fino al 17 aprile al “Picciolo Etna Golf Resort”, Rovittello, a Castiglione di Sicilia.

Picciolo Etna Golf Resort

Peccato, perché la manifestazione, al suo 14esimo anno di vita, accoglie tanti contenuti nuovi e approfonditi, e si internazionalizza sempre di più. E’ stata strutturata una tabella di marcia serratissima, uno slalom tra interventi tecnico-scientifici e di divulgazione socio-economica, con un sottofondo costante delle degustazioni dei vini del vulcano. Superlative le Masterclass (le avevo prenotate tutte), che aiutano a capire le peculiarità di ciascun singolo versante: il “Versante Est”,  i “Versanti Meridionali” (Sud Est e Sud Ovest), “Orygini, i Vini Etnei affinati in fondo al mare” i vini del “Versante Nord”, i “Vini da Singola Contrada del Versante Nord”. 106 cantine in degustazione, l’intervento del prof. Sebastiano Torcivia dell’Università di Palermo, con riflessioni sul valore dei vini etnei, e la presenza di Heinz Beck – curatore del “St. George Restaurant” di Taormina che sarà da questo momento il “padrino de Le Contrade dell’Etna”,- con un suo intervento insieme al direttore di Cronache di Gusto, Fabrizio Carrera.

Insomma, tante occasioni di approfondimento per un territorio che deve ancora amalgamarsi e risolvere vari problemi, ma sta crescendo, e vuole comunicarlo.

La manifestazione “Contrade dell’Etna” nasce nel 2008 da un’idea di Andrea Franchetti, proprietario dell’azienda etnea Passopisciaro e della toscana Tenuta di Trinoro, che ha voluto creare una rassegna per dare nuova vita a questo territorio dalla tradizione secolare. Iniziata in sordina, ora questa manifestazione sta dimostrando di essere la risorsa giusta al momento giusto.

E’ sulle pendici de “a Muntagna” per gli abitanti, con i suoi 3.300 metri di altitudine per 45 km di diametro, che sorgono tutte le Contrade, dalle proprietà e peculiarità uniche e inimitabili. Ciascuna Contrada è caratterizzata da differenti microclimi e composizioni del terreno, tanto che ciascun vigneto acquisisce una propria identità con una produzione vinicola esclusiva e in costante evoluzione grazie all’attività vulcanica in perenne movimento, che trasforma continuamente il suolo.

Dall’Etna i vini sono andati per secoli in tutta Europa, con una diffusione che si sviluppa ulteriormente con la costruzione della ferrovia Circumetnea, inaugurata nel 1895 e con un brutto intervallo dalla fine del XIX secolo, con l’avvio della rivoluzione industriale e l’abbandono delle campagne. Bisognerà aspettare i primi anni ‘60 per veder rifiorire i vini dell’Etna con l’istituzione, nel 1968, di una delle prime denominazioni presenti in Italia, quella dell’Etna Doc. Ma il percorso più intenso è stato quello fatto negli ultimi venti anni, con i tanti imprenditori che, attratti dai paesaggi e dall’investimento, hanno investito sull’Etna e creato importanti risposte del mercato. Questa nuova spinta ha entusiasmato anche la platea dei piccoli imprenditori locali, dei quali l’80 per cento ha meno di cinque ettari, che si impegnano con atteggiamento sempre propulsivo, e con la consapevolezza che per farsi conoscere meglio bisogna fare sistema.

Certo, problemi non ne mancano, e la speranza, per questo splendido territorio (e questi vini!) è che manifestazioni come queste possano tenere sempre accesi i riflettori sulle qualificate  produzioni dell’Etna per continuare a dare loro sempre più capacità di comunicazione e di affermazione nel mondo.

Le centosei cantine:
Aitala
Alberelli di Giodo
Alcantara
Alessandro Serughetti
Alta Mora Cusumano
Anima Etnea
Antichi Vinai 1877
Azienda Agricola Antonio Di Mauro
Azienda Agricola Iuppa
Azienda Agricola Raciti
Azienda Agricola Sciara
Azienda Agricola Siciliano
Azienda Agricola Sofia
Azienda Agricola Turi
Aziende Agricole Vincenzo Trigona
Azienda Agricola Vita Nova
Azienda Conte Uvaggio
Azienda Esperanza
Az. Vitivinicola Maria Di Bella Vini Nibali
Baglio di Pianetto
Benanti
Blindspot Vineyard
Buscemi
Camporè
Cantina Terre di Montalto
Cantine di Nessuno
Cantine Nicosia
Cantoneri
Cottanera
De Bartoli – Etna
Destro
Donnafugata
Duca di Salaparuta
Edomè
Enrica Camarda
Etna Barrus Contino
Eudes
Famiglia Statella
Federico Curtaz
Federico Graziani
Feudo Cavaliere
Feudo Vagliasindi
Firriato
Francesco Russo
Frank Cornelissen
Gambino Vini
Generazione Alessandro
Giovanni Rosso
Giovi
Girolamo Russo
Graci
Gulfi
I Custodi delle Vigne dell’Etna
La Contea
La Gelsomina
Le Due Tenute
Licciardello
Massimo Lentsch
Maugeri
Mecori
Monteleone
Monterosso
Neri Agricola
Nicola Gumina
Nuzzella
Palmento Carranco
Palmento Costanzo
Passopisciaro Vini Franchetti
Pennisi
Pietradolce
Planeta
Produttori Etna Nord
Quantico
Roberto Abbate
Scilio
Serafica Terra di Olio e Vino
Sive Natura
Spuches
Src
Tasca d’Almerita
Tenuta Bastonaca
Tenuta Boccarossa
Tenuta di Fessina
Tenuta Ferrata
Tenuta Masseria Setteporte
Tenute Bosco
Tenute dei Ciclopi
Tenute Foti Randazzese
Tenute Mannino
Tenute Moganazzi
Terrafusa
Terra Costantino
Terrazze dell’Etna
Terre Normanne
Theresa Eccher
Tornatore
Torre Mora
Travaglianti
Verderame Boutique Winery
100)Vini Calcagno
101)Vini Calì
102)Vini di Luca
103)Vini Lizzio
104)Vivera
105)Wiegner
106)Zumbo

Rosanna Ferraro

 

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Giornalista, Sommelier, ha lavorato al Gambero Rosso per oltre 10 anni come giornalista, degustatrice per la Guida ai Vini d’Italia, autore e regista dei servizi televisivi per il Gambero Rosso Channel, autore di libri su vino, cucina e turismo. Ha partecipato al progetto di rilancio del brand Franciacorta e nel 2006 ha fondato Vinotype, un’agenzia di comunicazione specializzata per le Aziende vitivinicole. Nel 2010 ha lanciato il magazine on line Vinotype.it.

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