A Rocca delle Macìe l’oliveto è considerato parte integrante del comparto agricolo sia per l’importanza storica e paesaggistica che riveste nel panorama del Chianti Classico, sia per qualità del suo prodotto, uno degli elementi caratterizzanti della gastronomia toscana.
Come già accade per il vino, anche per la produzione di olio extravergine di oliva l’attenzione alla qualità è elevata. Lo testimoniano in questo caso i pareri dei clienti e della critica di settore. In particolare, come di consueto, la grande qualità del patrimonio olivicolo dell’azienda toscana di Castellina in Chianti è stata segnalata nella pubblicazione della Sezione Olio della Guida Bibenda 2019.
L’Olio Extravergine di Oliva del raccolto 2018 è stato giudicato meritevole delle 4 Gocce assegnate dal panel dei degustatori olio della guida che indicano un olio di grande livello e spiccato pregio.
Vi riportiamo di seguito il dettaglio sull’azienda e sull’olio di Rocca delle Macìe pubblicati nella Sezione Olio della Guida Bibenda 2019:
Cantina toscana di livello, testimone di una delle zone italiane più complesse per presenza di un terroir unico come il Chianti Classico, capace di creare prodotti di alta qualità come il vino e l’olio di oliva, ed allo stesso tempo offrire ospitalità nelle proprie strutture convegni, mostre di arte, vernissage ed eventi. Tutto questo è Rocca della Macìe, azienda nata nella prima metà degli anni Settanta per volere del produttore cinematografico Italo Zingarelli con la passione della Toscana e dei suoi prodotti. Il vigneto fa sicuramente la parte del leone, oltre duecento ettari coltivati nelle diverse tenute di proprietà dislocate su tutta la regione toscana. Più contenuta, ma importante con ventidue ettari, invece, la superficie totale degli oliveti coltivati in regime strettamente biologico, con presenza di varietà tipiche del luogo con Frantoio, Leccino, Moraiolo e Cipressino. Uno solo l’extravergine in degustazione, ottenuto dalla lavorazione delle drupe con frangitura a ciclo continuo nel frantoio di proprietà all’interno della Tenuta Riserva di Fizzano, e successivo stoccaggio dell’olio in contenitori di acciaio a temperatura controllata.
Giallo dai riflessi verdolini, limpido e abbastanza denso. Olfatto gentile, distinto da sensazioni iniziali di foglia di pomodoro e peperone, poi bei toni agrumati di lime, pinolo e cenni di erba tagliata, chiude con gentili note di carciofo. Gusto fine, di media struttura, la massa è caratterizzata da una media grassezza è ben moderata da percezioni amare e piccanti, non evidenti, ma in buon equilibrio. Finale di bocca fine, di media complessità e persistenza. Raccolta manuale e con agevolatori meccanici in epoca precoce per la sola cultivar Frantoio, ad invaiatura per le altre. Frangitura in continuo, prodotto filtrato e conservazione in silos in acciaio con azoto. Sposa una crema di cavolfiori con crostacei o su un filetto affumicato con salsa di zucca, riduzione di chianti e purè di sedano rapa.
[Fonte: bibenda.it]
Giornalista, Sommelier, ha lavorato al Gambero Rosso per oltre 10 anni come giornalista, degustatrice per la Guida ai Vini d’Italia, autore e regista dei servizi televisivi per il Gambero Rosso Channel, autore di libri su vino, cucina e turismo. Ha partecipato al progetto di rilancio del brand Franciacorta e nel 2006 ha fondato Vinotype, un’agenzia di comunicazione specializzata per le Aziende vitivinicole. Nel 2010 ha lanciato il magazine on line Vinotype.it.