L’Anteprima del Chiaretto, edizione 2021

L’ Anteprima del Chiaretto del 2021 si è svolta in due fasi: la prima ha coinvolto la stampa italiana e internazionale alle quali è stata inviata un’ampia campionatura di circa 50 etichette di Chiaretto di Bardolino 2020. La novità è che invece di spedire le consuete bottiglie da 0,75 cl che avrebbero richiesto una logistica ingombrante e dispendiosa con l’invio di almeno 8 cartoni da 6 bottiglie ad ognuno dei giornalisti in Italia e dei diversi paesi esteri, il Chiaretto di Bardolino 2020 è stato confezionato e spedito in particolari bottigliette di vetro da 5 cl -vale a dire lo stesso quantitativo di vino che normalmente viene versato nei calici durante le degustazioni professionali. In questo modo con soli due piccoli cartoni contenenti 25 campioncini ognuno e chiusi con il tappo a vite, è stato possibile degustare in tutta tranquillità e sicurezza, e senza sprechi, quasi lo stesso numero di campioni che si assaggia nelle Anteprima in presenza.

Una scelta del Consorzio di tutela Chiaretto e Bardolino che ha permesso di avere una visione d’insieme della vendemmia 2020 che si conferma una buona annata, dotata della giusta dose di freschezza e sapidità al gusto e di note agrumate e di piccoli frutti di bosco, all’olfatto. Lo standard qualitativo dei 50 campioni presentati risulta elevato con dei picchi di eccellenza (Chiaretto di Bardolino Classico Gaudenzia 2018 Villa Cordevigo, Chiaretto di Bardolino Classico Anfora 2019 Zeni 1870, Chiaretto di
Bardolino Classico Keya 2020 Guerrieri Rizzardi, Chiaretto di Bardolino 2020 Albino Piona, Chiaretto di Bardolino Rodon Bio 2020 Le Fraghe, solo per citarne alcuni).

Se nella prima fase è stata coinvolta la stampa, nella seconda metà di maggio a Verona, sarà la volta dei consumatori insieme ai produttori e ai ristoratori.
Poi inizierà la seconda edizione di 100 Note in Rosa.

L’iniziativa, che si avvale del patrocinio del Comune di Verona e la collaborazione del Consorzio del formaggio Monte Veronese Dop, prevede dal 21 maggio al 21 settembre un fitto calendario di 100 eventi musicali nei ristoranti, wine bar e hotel della città di Verona, della provincia e del lago di Garda: sono cento i concerti live di artisti emergenti in programma sui plateatici all’ora dell’aperitivo serale. Ogni esibizione sarà accompagnata dall’Aperitivo di Verona, a base di Chiaretto di Bardolino leader italiano del settore e del formaggio Monte Veronese, in un abbinamento all’insegna della territorialità.

“Nonostante la pandemia e il conseguente deciso calo di presenze turistiche sul lago di Garda – spiega Franco Cristoforetti, presidente del Consorzio di Tutela del Chiaretto e del Bardolino – le vendite di Chiaretto di Bardolino si sono mantenute costanti sul mercato: un segnale importante, che dimostra ancora una volta come le scelte del Consorzio siano state lungimiranti, confermando la nostra denominazione come leader tra i vini rosa in Italia. Anche per questo motivo abbiamo deciso di non rinunciare all’Anteprima e alla presentazione dell’annata 2020, ma di ripensare la manifestazione in nuove modalità”.

Il nome Chiaretto di Bardolino diventa definitivo
Dopo un lungo iter burocratico con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n°87 del 12 Aprile 2020 delle “modifiche ordinarie al disciplinare della Doc Bardolino”, la denominazione Chiaretto di Bardolino è stata approvata. Ora per almeno 6 mesi – il tempo necessario per smaltire le vecchie etichette in magazzino- coesisteranno nel mercato delle bottiglie sia con la nuova dizione approvata sia con la vecchia (Bardolino Chiaretto). Dalla prossima vendemmia 2022, invece la modifica diventerà definitiva.

Il Chiaretto di Bardolino è il vino rosa della sponda veneta del lago di Garda
Il nome fa riferimento alla sua colorazione rosa molto chiara. La più antica testimonianza del termine Chiaretto riferita ai vini del territorio è nell’edizione veronese del Dizionario dell’Accademia della Crusca, edita nel 1806. Il vino ha avuto il primo riconoscimento nel 1968 all’interno della Doc Bardolino. Le basi dell’attuale Chiaretto di Bardolino cioè del vino come lo conosciamo oggi sono partite nel 2014 con la Rosè Revolution che ha cambiato completamente la fisionomia del vino mettendo in evidenza il colore chiaro delle uve autoctone ed esaltando i profumi agrumati della Corvina, presente sino al 95% dell’uvaggio.

I numeri del Chiaretto di Bardolino
I produttori: 100
I viticoltori: 800
Bottiglie vendute nel 2020: 9,5 milioni (erano 4,5 nel 2008)
Vigneto dedicato: 1000 ettari su 2600 totali della Doc Bardolino
Export 60%

[Andra Gabbrielli]

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