Le denominazioni del vino in UE tornano in mani italiane: Riccardo Ricci Curbastro rieletto presidente EFOW

Nel corso dell’Assemblea generale dei membri dell’EFOW, Riccardo Ricci Curbastro, produttore Franciacorta, presidente di Equalitas e past president di Federdoc, è stato rieletto all’unanimità presidente di EFOW in seguito alle dimissioni di Bernard Farges, produttore Bordeaux e presidente del CNIV.
Maxime Toubart, produttore di Champagne, copresidente del CIVC e vicepresidente del CNAOC, diventa vicepresidente e tesoriere dell’EFOW. Gilberto Igrejas, presidente dell’IVDP, e David Palacios Algarra, viticoltore della Navarra e presidente del CECRV, sono rieletti vicepresidenti dell’EFOW.

Ricci Curbastro, che ha ricoperto la carica di Presidente dal momento della fondazione di EFOW nel 2003 ed è rimasto in carica fino al 2016, torna ora sulla scena europea dopo il mandato di 7 anni di Bernard Farges.

Il nuovo presidente dell’EFOW dichiara: “Vorrei esprimere la mia sincera gratitudine al mio collega e amico Bernard Farges per tutto il lavoro svolto  negli ultimi 7 anni a livello europeo. Ha guidato le nostre denominazioni attraverso crisi importanti, come la tassa Trump e la crisi del COVID19, oltre a vincere importanti battaglie durante la riforma della PAC post-2022 e la riforma delle Indicazioni Geografiche. Sono onorato di essere stato rieletto dai miei colleghi e di tornare alla presidenza di EFOW, un’organizzazione che ha lasciato il segno e che conta nei dibattiti sul futuro della viticoltura a livello europeo“.

Consapevole delle problematiche del settore, aggiunge: “Faremo sentire la nostra voce durante le principali tappe dell’UE del 2024 e ricorderemo a tutti il ruolo essenziale che i nostri vini a denominazione e i nostri viticoltori svolgono nel preservare il dinamismo economico, sociale, ambientale e culturale di molte regioni europee.”

EFOW, cos’è

Nel 2003, l’Associazione francese dei produttori di vini a denominazione di origine (CNAOC) e l’Associazione italiana dei Consorzi dei vini a indicazione geografica (FEFERDOC) hanno deciso di collaborare per promuovere il loro punto di vista presso i decisori europei.
Per fare ciò, hanno creato una piattaforma di dialogo a Bruxelles. Dopo la presentazione da parte della Commissione Europea della proposta di riforma del settore vitivinicolo nel 2006, le organizzazioni responsabili dei vini a denominazione di origine di altri paesi dell’UE hanno deciso di aderire alla piattaforma: la Conferencia Española de Consejos Reguladores Vitivinícolas (CECRV) e il Port e Douro Wines Institute (IVDP).

Insieme, queste quattro organizzazioni hanno difeso una migliore protezione e promozione dei vini originali davanti alla Commissione Europea, al Parlamento Europeo e al Consiglio dei Ministri. Il successo dei passi compiuti insieme durante le discussioni sulla riforma del settore vitivinicolo ha convinto i membri della piattaforma dell’importanza di collaborare con le istituzioni europee. A loro si è unita l’organizzazione ungherese Hegyközségek Nemzeti Tanácsa (HNT). La creazione della Federazione Europea dei Vini Originali (EFOW) è il culmine di questo approccio; formalizza la cooperazione tra le organizzazioni spagnole, francesi, ungheresi, italiane e portoghesi offrendo loro rappresentatività e una portata veramente paneuropea.

La missione di EFOW è promuovere gli interessi dei produttori europei di vini a denominazione di origine e/o indicazione geografica presso le istituzioni europee.
Per fare questo, EFOW produce strumenti informativi volti a fornire una buona comprensione dell’evoluzione delle politiche comunitarie che interessano il settore vitivinicolo.

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