Contrassegni vini a docg e doc: firmato il decreto

Contrassegni Doc e Docg

Prosegue l’attuazione del testo unico del vino.
Mipaaf, Bellanova: “un altro tassello per confermare il primato della qualità

E’ stato firmato il 27 febbraio scorso dalla Ministra Teresa Bellanova il decreto attuativo dell’art.48, comma 9, del Testo Unico del Vino. Un decreto atteso da tempo dalla filiera vitivinicola, con cui vengono stabilite caratteristiche, diciture, modalità per la fabbricazione, l’uso, la distribuzione, il controllo e il costo dei contrassegni per i vini a Denominazione protetta, nonché le caratteristiche e le modalità applicative dei sistemi di controllo e tracciabilità alternativi.

“Con questo Decreto”, dice la Ministra Teresa Bellanova, “rafforziamo la tutela delle produzioni di eccellenza nazionale, semplifichiamo il processo di acquisizione delle cosiddette fascette, riducendo costi e tempistica, aggiungiamo un ulteriore tassello per confermare il primato della qualità. In sintesi, alcuni degli obiettivi prioritari che abbiamo ribadito, in accordo con l’intero settore, anche nell’ultimo incontro del gennaio scorso, finalizzato a condividere il percorso di insediamento della Cabina di Regia del Vino”.

Con il Decreto, dunque, si definiscono le caratteristiche della cosiddetta “fascetta”, recante il sigillo della Repubblica, apposta su molti vini a DOC e su tutti i vini a DOCG, confermando che la Fascetta ha natura di “contrassegno di Stato”, a garanzia delle produzioni di eccellenza nazionali.

Nel dettaglio, il testo introduce alcune misure di semplificazione del processo di acquisizione dei contrassegni da parte degli operatori ed opera una sensibile riduzione dei relativi costi e della tempistica di distribuzione.

In particolare:
* la riduzione dei costi dei contrassegni (da un minimo del 12 % fino ad un massimo del 20%) rispetto a quelli attualmente sostenuti dagli operatori;
* la possibilità per le aziende di ritirare uno stock di contrassegni corrispondente al quantitativo di vino atto a divenire DO detenuto dall’imbottigliatore (il precedente decreto prevedeva la consegna di fascette solo in base al prodotto certificato). In tal modo le aziende potranno avere più rapidamente a disposizione le fascette necessarie;
* l’introduzione di un nuovo formato di contrassegno di piccole dimensioni per rispondere alle esigenze manifestate in tal senso dalle imprese in relazione alla varietà dei formati delle bottiglie.

Il Decreto reca, altresì, le disposizioni per l’attuazione del Sistema di controllo e tracciabilità telematico per i vini confezionati a D.O.C. e a I.G.T., ai sensi dell’articolo 48, comma 8, della legge. L’articolo definisce le caratteristiche e la gestione del sistema di tracciabilità alternativo al sistema delle “fascette”.

[Fonte: Ufficio Stampa Mipaaf]

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