Accademia italiana Vite e Vino, rinnovato il consiglio: Rosario Di Lorenzo nuovo presidente

L’Accademia Italiana della Vite e del Vino, fondata nel 1949 a Siena ed eretta ad Ente Morale con Decreto del 25 luglio 1952 dal Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, ha rinnovato le proprie cariche anche per il prossimo quadriennio 2013-2016.

Il prof. Rosario Di Lorenzo è il nuovo presidente, che succede al prof. Antonio Calò, nominato presidente onorario.

Prof. Rosario Di Lorenzo

Il prof. Di Lorenzo, nato a Palermo nel 1955, è professore ordinario di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree nell’ateneo del capoluogo siciliano.
«È un privilegio – ha detto il presidente Di Lorenzo – rappresentare il più importante sodalizio italiano dedicato alla viticoltura ed all’enologia, che annovera oltre 400 tra studiosi, imprenditori, divulgatori e operatori del comparto».
L’attività scientifica del prof. Di Lorenzo è stata dedicata alla viticoltura e riguarda in particolare le principali problematiche inerenti la nutrizione idrica e minerale, la gestione della chioma, la gestione del suolo, l’efficienza delle forme di allevamento, la biologia fiorale e di fruttificazione, le combinazioni d’innesti e lo studio del germoplasma. Si occupa di applicazioni del telerilevamento in viticoltura e di studi di ecofisiologia relativi all’efficienza dei sistemi viticoli. Ha dedicato specifico interesse alla viticoltura da tavola.

Il nuovo Consiglio accademico, riunito a Conegliano, è composto da Emilio Celotti, Donatella Cinelli Colombini, Angelo Costacurta Rosario Di Lorenzo, Davide Gaeta, Vincenzo Gerbi, Cesare Intrieri, Giusi Mainardi, Vittorino Novello, Michele Pontalti, Danilo Riponti, Oriana Silvestroni, Paolo Storchi, Alessandro Torcoli e Carlo Viviani.
Vice-presidenti sono stati eletti Angelo Costacurta e Vincenzo Gerbi, segretario Paolo Storchi e amministratore Davide Gaeta, cancelliere Ferruccio Giorgessi.
Il nuovo Consiglio ha formulato le linee di indirizzo per il quadriennio, individuando la necessità di potenziare l’attenzione verso tematiche emergenti, quali la sostenibilità, la difesa e la valorizzazione delle tipicità delle produzioni e dei territori vitivinicoli nazionali, lo sviluppo dell’enoturismo, le sfide imposte dal cambiamento climatico e infine l’importanza da dare alla formazione, alla ricerca e alla divulgazione.

L’Accademia, costituita nel 1949 e riconosciuta ente morale con DPR del presidente Luigi Einaudi nel 1952, ha sede a Firenze presso la storica Accademia dei Georgofili; le sue sedi operative sono a Conegliano e a Vicenza.
L’Accademia ha tra le sue attività quello di promuovere gli studi, le ricerche e i dibattiti sui principali problemi della viticoltura e dell’enologia nonché quello di organizzare convegni (Tornate) per discutere dei più importanti problemi di ordine tecnico, economico e giuridico che interessano la vitivinicoltura. Di grande rilievo sono le tornate tenute all’estero, in quanto esse consentono all’Accademia una più incisiva attività internazionale e utili contatti con studiosi e tecnici di vari Paesi visitati per opportuni scambi di idee ed un auspicabile coordinamento delle ricerche.
L’Accademia pubblica annualmente il volume degli Atti, in cui vengono stampati tutti i lavori presentati e discussi nelle varie tornate, nonché un “Notiziario” quadrimestrale.

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