Un’azienda che conta 9,5 ettari complessivi che sviluppa nel versante est di Montalcino, in una valle particolarmente fredda di mattino, su un terreno “forte”, argilloso e calcareo, con scheletro grosso, che porta a una più rapida maturazione delle uve, come anche sottolineato da Maurizio Castelli, enologo e direttore tecnico di Col di Lamo. Ma il punto forte è lei, Gianna Neri, che porta un cognome “pesante” in queste terre, ma che da quello si è voluta emancipare, per lavorare in autonomia e con il solo ausilio delle sue forze e con il contributo della figlia Diletta.
di Andrea Gabbrielli
regia Dario Pettinelli
Romano, giornalista e scrittore, dal 1989 è stato caporedattore della guida Vini d’Italia e dal 1992 caposervizio del mensile Gambero Rosso. Dal 1996 è libero professionista. Vincitore di vari premi giornalistici nazionali e internazionali, autore di libri e trasmissioni televisive, è giurato nei concorsi internazionali Mondial de Bruxelles e Mundus Vini.