Orcia Doc Cenerentola 2017 di Fattoria del Colle di Andrea Gabbrielli

La Fattoria del Colle di Donatella Cinelli a Trequanda, piccolo comune al confine tra Val d’Orcia e le Crete Senesi, è uno dei territori che dal 2018 è stato inserito nel Registro nazionale dei paesaggi rurali storici.  I suoi antenati (i Socini) possedevano queste terre già alla fine del Cinquecento. Alla fine degli anni Novanta quando il patrimonio familiare fu suddiviso tra i due fratelli, a Stefano toccò la Fattoria de’ Barbi a Montalcino mentre a Donatella la Fattoria di Trequanda e Casato Prime Donne a Montalcino.
Per arrivare in azienda è necessario, dopo aver seguito la suggestiva SP 38, percorrere un tratto di strada bianca che termina in località Colle dove l’insieme degli edifici forma un piccolo borgo con l’azienda agrituristica, le abitazioni per le vacanze, i ristoranti, la cantina storica e vari altri ambienti, circondati da oliveti e vigneti.
La Fattoria è la base di partenza di numerosi percorsi naturalistici e turistici ed è dotata di una scuola di cucina, area benessere con spa, piscina, parco e tanto altro ancora.

L’azienda
Situata nell’area di produzione della Doc Orcia – e della Docg Chianti- si estende per 336 ettari di cui 34 di vigneto e 6 di oliveto. La Fattoria viene gestita direttamente da Donatella, fondatrice nel 1993 del “Movimento del turismo del vino” e inventrice di “Cantine aperte”, attualmente Presidente nazionale delle Donne del Vino oltre che Presidente del Consorzio del vino Orcia Doc.

Il resto della famiglia collabora attivamente, a partire dal marito Carlo Gardini e da sua figlia Violante che si occupa di commercializzazione del vino.
La particolarità aziendale è che l’intera gestione è affidata a personale esclusivamente femminile. Tre le enologhe in cantina – seguono sia la Fattoria che Casato Prime Donne- la senior Barbara Magnani, coadiuvata da Giada Sani e Sabrina Buzzolan

La cantina
La cantina storica – costruita nel 1592- si trova nella parte sottostante la villa padronale mentre nel piazzale c’è l’ambiente più moderno dove sono allocati i tini in acciaio e in cemento, per la fermentazione. Il recente ampliamento ha permesso di arricchire la struttura di un bosco in acciaio corten, affacciata su boschi e colline a perdita d’occhio. Recentemente è stata inaugurata una sala esperienzale dedicata alle diverse stagioni della vigna.

La vendemmia 2017
Un andamento stagionale che l’azienda definisce “l’annata più pazza dall’inizio del secolo”. Infatti alla fine di aprile la gelata primaverile che ha devastato l’Europa bruciando le gemme appena spuntate, qui non ha provocato danni. Alla scarsità di piovosità invernale ha corrisposto un’estate torrida con punte a 40°C. I branchi di cinghiali, privi dell’acqua dei torrenti, hanno fatto strage di grappoli acerbi pur di placare la sete. Le piogge del 10 agosto hanno portato qualche benificio a piante (e ai selvatici). Comunque grazie anche alle pratiche biologiche di coltivazione, i vigneti hanno sopportato bene lo stress idrico anche se la quantità di uva raccolta in Val d’Orcia ha registrato -32%. Il Sangiovese è quello che ha sofferto di più mentre il raro Foglia Tonda, un vitigno locale semi sconosciuto, su cui da anni l’azienda sta investendo, ha dato ottimi risultati.

Orcia Doc Cenerentola 2017
Dopo 15 anni di sperimentazione e di messa a punto continua, il vino ha assunto una personalità talmente spiccata da collocarlo tra i punti di riferimento della denominazione Orcia. Ottenuto da uve 65% Sangiovese, 35% Foglia Tonda, vendemmiate a metà settembre con selezione manuale dei grappoli, la vinificazione è avvenuta in tini di acciaio termoregolati; la maturazione si è svolta per lo più in tonneaux di rovere francese da 5 hl. Da qualche tempo vengono utilizzati anche dei contenitore di cemento a forma di uovo.

La degustazione
Ha colore rosso rubino e profumi intensi e complessi in cui spiccano i frutti rossi ( amarena, prugna) ma anche toni di speziato (pepe nero aromatico, bacche di ginepro, liquirizia); in bocca è piacevole ed equilibrato, caldo, strutturato, con tannini presenti ma in armonia. Permane lungamente in bocca dove alla fine si riaffaccia lo speziato. E’ un vino di un annata complicata che riesce ad interpretare lo straordinario terroir tra la Val d’Orcia e le Crete Senesi, tra il Brunello di Montalcino e il Vino Nobile di Montepulciano, ancora non sufficientemente apprezzato. Una Cenerentola tra vicini (sorelle) importanti

Bottiglie prodotte: circa 10.000
Punteggio: 90/100
Prezzo medio in enoteca: € 25,000

Fattoria del Colle Loc. Colle
53020 Trequanda (SI)
Coordinate GPS: 43.181694°N 11.65370417°E
Tel. 0577 662108
www.cinellicolombini.it/cantine-e-vini/fattoria-del-colle
info@cinellicolombini.it

Nota
Il vitigno Foglia Tonda è tipico del sud della Toscana. Un tempo era molto diffuso ma ora è rarissimo, tanto che in totale esistono meno di 50 ettari di questa varietà. Produce vini potenti e per questo è il compagno ideale del Sangiovese che ha più eleganza che struttura. Insieme creano un vino unico, diverso da tutti gli altri ma dai caratteri assolutamente distintivi della Doc Orcia

Andrea Gabbrielli

 

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Romano, giornalista e scrittore, dal 1989 è stato caporedattore della guida Vini d’Italia e dal 1992 caposervizio del mensile Gambero Rosso. Dal 1996 è libero professionista. Vincitore di vari premi giornalistici nazionali e internazionali, autore di libri e trasmissioni televisive, è giurato nei concorsi internazionali Mondial de Bruxelles e Mundus Vini.

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