Enos I Maremma Toscana Doc 2019 Tenuta Montauto/di Andrea Gabbrielli

La Tenuta Montauto è nella Maremma grossetana dell’interno, in quel vasto territorio scarsamente antropizzato e ancora poco conosciuto, al confine tra il Lazio e la Toscana, che ha come punti di riferimento da una parte Vulci, dall’altra Manciano, Saturnia e Pitigliano. Manciano è il comune amministrativo dove, in località Campigliola, è ubicata l’azienda che si estende per 200 ettari ad un’altezza media di 200 metri s.l.m. Il mare, che dista in linea d’aria circa 15 km, non si vede ma si sente, con importanti effetti benefici sulle coltivazioni: le brezze che spirano, infatti impediscono all’umidità di stagnare sulle viti limitando lo sviluppo delle malattie fungine. Gran parte della proprietà è coperta da fitti boschi e nella parte restante da 14 ettari di vigneto, 8 di oliveto e 40 di seminativo. Tutta l’energia
utilizzata dall’azienda durante i processi di produzione proviene da fonti rinnovabili. A disposizione dei turisti in visita, la cantina mette a disposizione una colonnina per ricaricare vetture elettriche, automobili e motocicli.

Una sensibile escursione termica
La tenuta è stata fondata negli anni Ottanta da Enos, il nonno del titolare Riccardo Lepri, che per primo impiantò le uve Sauvignon in azienda. Una scelta inusuale ma lungimirante per la Maremma che rispetta il contesto pedoclimatico assai favorevole per la produzione di vini bianchi. Non solo per il suolo argilloso, ricco di ferro e di scheletro con quarzi e ardesia, o per l’ariosità della zona ma soprattutto per la sensibile escursione termica in grado di favorire una naturale finezza dei vini. D’altra parte l’area, è compresa nella Doc Bianco di Pitigliano, di cui Montauto è produttrice, una enclave “bianca” in una zona essenzialmente di vini rossi.

Vini di terroir
Riccardo Lepri arriva in azienda nel 2000 dopo la laurea, e sotto l’occhio attento del nonno, gradualmente ne prende le redini uscendo nel 2003 con il suo primo Sauvignon maremmano, il vino più rappresentativo sia della gamma aziendale sia del terroir di Montauto. La favorevole situazione climatica inoltre ha permesso l’impianto del Pinot nero, da cui si ottengono dei vini di una marcata freschezza ed eleganza, rispettosi delle caratteristiche varietali dell’uva di cui è prevista anche versione Riserva (Poggio del Crine
2016) tirata in poche centinaia di esemplari. Oltre a questi due vitigni, decisamente contro corrente per l’immaginario maremmano, nei vigneti hanno trovato posto Vermentino -che sfrutta per la finezza le medesime condizioni pedoclimatiche del Sauvignon- il Sangiovese da cui si ottiene un rosato, e il Ciliegiolo per un rosso. La collaborazione con Fabrizio Moltard, enologo di grande esperienza e sensibilità con una carriera all’insegna dell’understatement, ha permesso di mettere a punto una gamma dei vini molto particolari che spiccano in quest’angolo di Toscana.
Montauto produce 90.000/100.000 bottiglie l’anno.

Enos I Maremma Toscana Doc 2019
Le uve sauvignon blanc provengono da vigne di 40 anni d’età, gestite con metodo biologico, trattate solo con rame e zolfo e concimate con letame di stalla. La scelta del sistema di allevamento delle viti è stato il cordone speronato alto per evitare l’eccessiva insolazione delle uve, preservando aromi e acidità. A maturazione completata -solitamente verso l’ultima decade di agosto- le uve vengono raccolte manualmente, selezionate e trasportate in cassette da 18 kg. La vendemmia avviene nelle prime ore del mattino, sfruttando la temperatura fresca. Comunque, le uve prima di essere pressate, passano una notte
in cella frigorifera. Si procede poi con la pressatura soffice del grappolo intero. Decantazione per 36 ore e fermentazione in acciaio.

Le caratteristiche organolettiche
Ha colore paglierino con riflessi verdolini. I profumi sono intensamente persistenti e aromatici con un accenno di foglia di pomodoro, di sambuco e di frutta esotica; in bocca è fresco, con un’acidità nervosa e una spiccata sapidità. Armonico, persistente, strutturato ha un retrogusto aromatico in fin di bocca. E’ un vino elegante e di grande bevibilità.
Prezzo: Euro 21,00 (on line sul sito aziendale)
Valutazione: 90/100

Tenuta Montauto
loc. Campigliola, km 10
Manciano (GR)
Tel. +39 0564-1836068
+39 338.3833928
www.montauto.org
info@montauto.org

Andrea Gabbrielli

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Romano, giornalista e scrittore, dal 1989 è stato caporedattore della guida Vini d’Italia e dal 1992 caposervizio del mensile Gambero Rosso. Dal 1996 è libero professionista. Vincitore di vari premi giornalistici nazionali e internazionali, autore di libri e trasmissioni televisive, è giurato nei concorsi internazionali Mondial de Bruxelles e Mundus Vini.

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