Sull’Etna, il vulcano attivo (‘a Muntagna, alta 3357 metri s.l.m.) che sorge sulla costa orientale della Sicilia, dal 2013 Patrimonio Unesco, i vigneti e il paesaggio conservano gli elementi caratteristici che li hanno resi unici nel corso dei secoli: appezzamenti irregolari, terrazzamenti con muretti a secco in pietra lavica, piccole case ed eleganti dimore, talvolta complete di cantina con il palmento in pietra vulcanica, circondate da giardini rigogliosi, ricchi di alberi di frutta, di ulivi e di gelsi, boschi di querce, castagni e ciuffi di ginestre dovunque. I suoli sono composti dallo sgretolamento di uno o più tipi di lava e da materiali eruttivi quali lapilli, ceneri, pomici, sabbie. I terreni sono ricchi di ferro e di rame, mediamente dotati di potassio, fosforo e magnesio, poveri in azoto e calcio. Se la presenza del vulcano rende da una parte faticosa e difficile la viticoltura a causa delle frequenti eruzioni, dall’altra i vini hanno caratteristiche inimitabili. La presenza di vigneti più che centenari, ancora a piede franco cioè non innestati, precedenti all’invasione della fillossera, l’afide che ha distrutto la viticoltura europea alla fine dell’Ottocento, rende bene l’eccezionalità del contesto.
L’azienda Firriato e l’Etna
Fondata nel 1978 da Salvatore Di Gaetano nell’agro trapanese, oggi conta 470 ettari di vigneti di proprietà, suddivisi in 6 tenute situate nelle più importanti aree vinicole siciliane, e tre strutture di accoglienza. L’azienda Cavanera Etnea, ubicata nel Comune di Castiglione di Sicilia (CT) sul versante nord del vulcano, si estende su 84 ettari dei quali 78 vitati e 65 in produzione distribuiti in 12 diverse contrade con caratteristiche pedoclimatiche differenti. Le vigne sono impiantate a ridosso di diverse sciare cioè colate laviche tra cui quella del 1556 ad altitudini che vanno dai 540 ai 950 metri s.l.m.
Signum Etnae
Nei vigneti della tenuta di Cavanera Etnea, in Contrada Verzella, è stato identificato un prezioso, antico vigneto di epoca pre-fillosserica, impiantato nella seconda metà dell’Ottocento, di circa 2,5 ettari, con ceppi di vite ancora fruttiferi, allevati ad alberello etneo. Le uve prevalenti sono Nerello Mascalese oltre ad altre varietà reliquia. La densità d’impianto è di 1500 viti per ettaro e la resa produttiva di 50 quintali. L’Università di Palermo che ha studiato i tronchi delle viti, ha potuto stimare un’età compresa tra 140 e i 155 anni.
Attualmente la propagazione del vigneto avviene per propaggine in modo sostituire le fallanze con le stesse viti ma soprattutto tramandando il patrimonio di biodiversità –e di DNA- che rappresenta. Infatti uno studio effettuato dall’Istituto di genetica vegetale del CNR di Palermo, ha permesso di scoprire 8 profili genetici che attualmente non hanno riscontro nelle banche dati nazionali e internazionali.
Annata 2014
Dopo le piogge primaverili ed un inizio estate più fresco, le temperature si sono progressivamente avvicinate alle medie stagionali, ma senza picchi di caldo. Il mese di Settembre è stato particolarmente piovoso, tuttavia Ottobre, caratterizzato da giornate assolate e senza pioggia, ha garantito una maturazione lenta e completa, con delle eccellenti concentrazioni fenoliche ed aromatiche negli acini. La vendemmia è stata effettuata il 17 Ottobre e le uve sono state raccolte in cassette monostrato selezionando manualmente i grappoli.
La vinificazione
Il vino ha fermentato per 18 giorni ad una temperatura di 24°-25°C. per poi essere affinato in tonneaux di rovere francese per 2 anni. Successivamente l’affinamento è continuato in bottiglia per oltre 18 mesi. Il Signum Etnae ha un grado alcolico di 14.38 % vol.; Ph: 3.50 (val. medio); Acidità totale: 5.80 g/l (val. medio).
La degustazione
Ha colore rubino netto, profondo accenni di riflessi porpora; al naso è ampio, con intensi profumi di frutti rossi e di sottobosco, affascinanti per nitidezza e volume. Lo sfondo è ricco di note balsamiche e speziate, eleganti. Si tratta di un complesso olfattivo davvero unico e particolare. In bocca la sensazione di potenza, cremosità e persistenza è straordinaria. Nuovamente si avvertono i frutti rossi e una grande freschezza che rendono il vino quasi sospeso nel tempo. E’ un vino longevo, in grado di controllare il naturale processo di invecchiamento, esaltando le migliori doti di complessità del Nerello Mascalese maturato sui suoli etnei. La persistenza è lunga e speziata/balsamica. Signum Etnae è un monumento ai grandi vini dell’Etna. Il degustatore è fortunato quando li incontra.
Produzione: 3500 bottiglie
Prezzo: Euro 122,00
Punteggio: 98+/100
Cavanera Etnea Resort & Wine Experience
Contrada Verzella
Castiglione di Sicilia (CT)
Tel:+39 0942986182
Web:www.firriato.it/
Email: cavanera@firriatohospitality.it
Note
Firriato e la sostenibilità
L’azienda ha scelto di fare riferimento agli standard internazionali, le norme ISO, e le verifiche da parte di un ente certificatore accreditato, con l’obiettivo di una rigorosa misurazione dei risultati, il continuo miglioramento, ma soprattutto, la veridicità e la trasparenza. Per questo l’azienda ha ottenuto la certificazione di Carbon Neutrality (sull’abbattimento delle emissioni di gas serra); ISO 14064-1 (controllo e riduzione gas serra); BioAgriCert Certification (produzione da agricoltura biologica); ISO 14001(gestione dei rifiuti); ISO 14067 (emissioni CO2); ISO 14046 (water footprint); Equalitas (sostenibilità sociale, ambientale, economica); VIVA SOSTAIN (sostenibilità attraverso analisi di acqua, territorio, vigneto); ISO 50001:2011 (gestione energetica della produzione); ISO 14067 (carbon footprint); DNV-GL1221/2009 (tutela sostenibilità ambientale e monitoraggio ambientale delle cantine) e altre ancora (vedi https://zeroimpact.firriato.it/le-certificazioni/)
di Andrea Gabbrielli
Romano, giornalista e scrittore, dal 1989 è stato caporedattore della guida Vini d’Italia e dal 1992 caposervizio del mensile Gambero Rosso. Dal 1996 è libero professionista. Vincitore di vari premi giornalistici nazionali e internazionali, autore di libri e trasmissioni televisive, è giurato nei concorsi internazionali Mondial de Bruxelles e Mundus Vini.