Da quando ho iniziato ad avvicinarmi di più al mondo dello Champagne mi capita di essere inconsciamente più severa con la spumantistica italiana. Con nell’animo questa intransigente attitudine, quando mi capita un assaggio convincente la soddisfazione è doppia, sia perché ho scovato un’altra super bolla da consigliare sia perché vado in giro fiera con la bandierina verde, bianco e rossa appuntata sul petto.
Mi è capitato durante un brindisi di afferrare il calice distrattamente – come in fondo accade in certe occasioni – e boom: “oh, questo è davvero buono!”. Diretto, schietto, e ditemi pure che è una considerazione banale.
Era il Trentodoc Oro Rosso Riserva Dosaggio Zero 2017 sulla terrazza del ristorante Orma a Roma in una di quelle giornate piene di tepore regalate dall’ottobrata romana: ed era uno chardonnay profumato, gentile, fresco, sapido, diretto e giovanile; 12,5% in alcol di puro piacere e brio. Poi mi sono detta: seeaah, vabbè, la terrazza vip, il sole, la bella gente!
Ho voluto assaggiare quindi -metti che avevo preso un abbaglio!- anche il Trentodoc Oro Rosso Riserva Dosaggio Zero 2018, annata attualmente disponibile, però questa volta senza terrazza, senza sole e senza bella gente, ma in ricercata solitudine e il risultato non è cambiato: “oh, questo è davvero buono!”.
Il carattere più saliente del Trentodoc Oro Rosso Riserva Dosaggio Zero 2018 di Cembra Cantina di Montagna è la sua nitidezza di tratto, nel colore paglierino tenue che rabbrividisce per i solchi scavati minuziosamente in risalita dalle bollicine, nei profumi raffinati di agrumi, erbe fresche e richiami salini, nella complessità gustativa, setosa ed elegante, ricamata e arricchita dalla sosta sui lieviti in bottiglia di almeno quattro anni (tiraggio primavera 2019, sboccatura novembre 2023). Un sorso davvero soddisfacente e appagante che va assolutamente ricercato e condiviso.
Nota sulla provenienza del nome Oro Rosso. Richiama il territorio -su cui insistono i vigneti della Val di Cembra- ricco di porfido: roccia rossiccia che è la storica materia prima della Valle (e per questo detta “oro rosso” dai valligiani), responsabile di una particolare sapidità e persistenza nei vini che ne provengono.
Monica Coluccia
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Per chi volesse saperne di più di seguito trovate un ulteriore approfondimento divulgato dall’azienda:
“Per il Trentodoc Oro Rosso viene selezionato lo Chardonnay da vigne eroiche situate tra i 600 e i 750 metri slm, con ottime esposizioni a sud-ovest/sud-est. I terreni di questi appezzamenti sono sabbiosi, un ottimo indizio in materia di eleganza e finezza, ma godono anche di una buona fertilità biologica, il che depone a favore della corposità e della struttura del vino.
Oro Rosso Riserva 2018 è frutto di un’annata decisamente interessante per l’evoluzione dei vini nel lungo periodo. L’annata è iniziata in leggero anticipo rispetto alla media stagionale, ha poi beneficiato di un fine estate asciutto e ventilato che ha permesso una maturazione eccellente. Lo Chardonnay di Oro Rosso è stato raccolto a mano dai soci conferitori di CEMBRA nei primi giorni di settembre ed è stato portato tempestivamente alla speciale pressa Marmonier, prezioso strumento che consente una lavorazione delicatissima. Le uve vengono pressate lentamente (sono necessarie 3-4 ore per 30 quintali d’uva) per preservare l’integrità della buccia ottenendo così un mosto fiore limpido e di altissima qualità (la resa è del 50-52%). Successivamente avviene una decantazione statica a freddo e una fermentazione a temperatura controllata (18 °C) a cui segue l’affinamento sulle lisi per circa 6 mesi in serbatoi di acciaio inox. Dal tiraggio, nella primavera 2019, Oro Rosso ha riposato in bottiglia fino alla sboccatura a inizio novembre 2023, per un affinamento complessivo di almeno 48 mesi”.
Cembra Cantina di Montagna è la storica cooperativa vinicola della Val di Cembra, a nord-est di Trento. Nata nel 1952, ha intrapreso un percorso di eccellenza con l’obiettivo di valorizzare al massimo i punti di forza di questo territorio. Un patrimonio ampelografico fatto di vigneti “eroici” che si trovano tra i 450 e i 900 metri slm e sono sorretti da 700 km di muretti a secco, che corrono come una ragnatela lungo tutta la valle. Le terrazze vitate vengono curate con dedizione dai conferitori di Cembra Cantina di Montagna, 320 famiglie che dedicano loro più di 800 ore/ettaro all’anno di lavoro. Cembra Cantina di Montagna, la più alta realtà cooperativa del Trentino, ha studiato questo patrimonio a lungo, per arrivare alla sintesi di 6 etichette in grado di raccontare la forte identità della sua terra: accanto al Metodo Classico Oro Rosso Riserva ci sono quattro monovitigni (Müller Thurgau, Riesling, Chardonnay, Pinot Nero) e, al vertice della gamma, la nuova cuvée in bianco Zymbra.
E' sommelier dal 2004. E' stata nelle redazioni di riviste e guide di settore di diffusione nazionale (Duemilavini, Bibenda, AIS-Vitae, L’Espresso, Le Migliori 99 Maison di Champagne). Organizza seminari di degustazione in tutta Italia grazie alla sua profonda conoscenza dei territori vitivinicoli italiani e internazionali. Scrive per gli appassionati del vino su vinotype.it e per la Guida Bollicine del Mondo di Identità Golose.